Celebrazione dell'80° Anniversario della Liberazione a Nova Milanese: un omaggio alla Resistenza e alla Democrazia

Un'importante partecipazione cittadina al 25 Aprile, con il discorso del Sindaco Pagani che rinnova l'impegno per la pace, la libertà e i valori della Costituzione.

Data :

28 aprile 2025

Celebrazione dell'80° Anniversario della Liberazione a Nova Milanese: un omaggio alla Resistenza e alla Democrazia
Municipium

Descrizione

Una partecipazione più numerosa del solito quella per le celebrazioni del 25 Aprile a Nova Milanese.

Accanto alle autorità civili e religiose, tanti cittadine e cittadini, giovani e adulti, associazioni Alpini, Combattenti e Reduci, Croce Rossa, Carabinieri in servizio e in congedo e ANPI.

Accorate le parole del Sindaco Pagani che riportiamo qui di seguito: "Siamo qui, in Piazza Gioia, nel cuore della nostra città, per celebrare l’80esimo anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascimo. 80 anni fa l’Italia trovava la propria dignità e la propria libertà. Oggi rendiamo omaggio a coloro che hanno lottato, sofferto, dato la propria vita perché nella nostra Italia tornasse la Democrazia. Se oggi possiamo esprimerci liberamente, partecipare alla vita politica, votare, allora lo dobbiamo solo a chi ebbe il coraggio di dire no al nazifascismo e no alla dittatura, ai partigiani, alle staffette, ai deportati, a tutti loro dobbiamo dire GRAZIE".
E ricordando le atrocità rivissute nel viaggio studio a Mauthausen con tanti giovani novesi ha aggiunto: "La resistenza fu un risveglio morale, il grido di chi voleva tornare ad avere dignità, stanco della guerra, della fame, della deportazione, dell’ annientamento dei diritti umani. 
A ottant’anni da quel 25 Aprile, noi abbiamo l’impegno di essere testimoni di pace, di democrazia, di libertà e la libertà -  ricordiamoci - non è per sempre. Va custodita, coltivata, difesa. Anche oggi il messaggio della liberazione è più attuale che mai. (...) Il 25 Aprile non è una festa di parte ma è la festa della nostra democrazia, il giorno in cui ribadiamo a gran voce i valori di giustizia, partecipazione, libertà, inclusione, pace. E quando parlo di pace e di solidarietà il mio pensiero non può che andare a Papa Francesco, a colui che in questi anni non ha mai esitato a richiedere pace, a urlare con tutte le proprie forze di riporre le armi e di aprire dialoghi e di aprire i nostri cuori ai deboli, agli ultimi, ai poveri. A lui mi sento di dire grazie, a lui rivolgo la mia preghiera di suffragio in questo momento. Oggi, in un tempo in cui il linguaggio dell’odio torna a farsi sentire, in cui la disinformazione si diffonde con facilità, in cui si mettono in discussione i valori di solidarietà, di accoglienza, lo ribadisco: il 25 Aprile è più attuale che mai. Bisogna costruire giorno per giorno una società più giusta, più inclusiva, più solidale. Camminiamo con la memoria nel cuore ma proiettati con lo sguardo nel futuro, coltiviamo la partecipazione, il senso critico, il rispetto delle istituzioni, il rispetto degli altri. 
Chiudo con una frase di Calamandrei: “La libertà è come l’aria, ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare”.

Ricordiamoci viva Nova, viva il 25 Aprile, viva la resistenza, viva l’Italia libera e democratica!

Ultimo aggiornamento: 28 aprile 2025, 17:58

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot